-Huober J, Barrios CH, Niikura N, Jarząb M, Chang YC, Huggins-Puhalla SL, Pedrini J, Zhukova L, Graupner V, Eiger D, Henschel V, Gochitashvili N, Lambertini C, Restuccia E, Zhang H; IMpassion050 Trial Investigators.

J Clin Oncol. 2022 Sep 1;40(25):2946-2956. doi: 10.1200/JCO.21.02772. Epub 2022 Jun 28.

CANCER IMMUNOTHERAPY
Sintesi

Il trattamento con terapie target anti HER2 quali pertuzumab e trastuzumab (PH), ha portato ad un miglioramento della prognosi nelle pazienti BC HER2+ sia in stadio precoce che metastatico. Il trattamento standard per eBC prevede PH neoadiuvante/adiuvante e chemoteapia. In caso di malattia residua, dopo terapia neoadiuvante, è approvato l'uso di trastuzumab emtansine,sulla base dello studio Katherine ma è stato osservato che più del 10%delle pazienti recidiva dopo circa 3,5 anni; risulta quindi necessario migliorare la pCR per questo sottogruppo di pz eBC HER2+ ad alto rischio. La risposta immunitaria antitumorale (TILS e T-cells attivate) è stata correlata ad una prognosi migliore nei casi EBC-HER2+; dati preclinici suggeriscono che la combinazione di tarapie con target HER2 e immunoterapia comporta una maggiore efficacia.

Questo trial Impassion050, in doppio cieco, randomizzato di fase 3 ha come scopo la valutazione dell'efficacia e sicurezza del trattamento con Atezolizumab(mAB anti-PD-L1) neoadiuvante vs placebo in combinazione con PH e chemioterapia in EBC-HER2+.Gli endpoint primari sono stati la valutazione della pCR nella popolazione ITT e PD-L1+, mentre quelli secondari pCR nella popolazione PD-L1 neg, oltre a EFS e profilo di sicurezza. i dati dimostrano che l'aggiunta di atezo non porta ad un aumento della pCR nella popolazione ITT o PD-L1+, disattendendo quanto osservato in preclinica. Numerosi altri studi hanno riportato dati sulla combinazione di diversi mAB e chemoterapie e questi dati potrebbero mettere in discussione la pCR come endpoint quando si vuole fare una valutazione a lungo termine. é stato confermato il ruolo prognostico di PD- L1, infatti è stato osservato un tasso più elevato di pCR nel sottogruppo PD-L1+. i dati clinici riportati in questo trial, correlati con le analisi in corso delle caratteristiche tumorali e immunitarie, potrebbero essere dirimenti nell'identificazione delle pazienti EBC HER2+ con maggiori probabilità di beneficiare dell'immunoterapia. Una limitazione è rappresentata dal fatto che tra gli endpoint non ci fosse una valutazione a lungo termine; ma dato che il follow up è in corso future considerazioni potrebbero essere fatte sul beneficio del trattamento a lungo termine. Si conclude quindi che per EBC-HER2+ rimane valida la terapia standard (PH e chemioterapia), ma sono necessari ulteriori studi per chiarire il ruolo dell'immunoterapia.

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