Schmid P, Lipatov O, Im SA, Goncalves A, Muñoz- Couselo E, Lee KS, Tamura K, Testa L, Witzel I, Ohtani S, Turner N, Zambelli S, Harbeck N, Andre F, Dent R, Mejia JA, Zhou X, Haiderali A, Nguyen AM, Cortes J, Winer EP.

Eur J Cancer. 2023 Dec:195:113393. doi: 10.1016/j.ejca.2023.113393. Epub 2023 Oct 21.

CANCER IMMUNOTHERAPY
Sintesi

Il TNBC è caratterizzato da una prognosi peggiore rispetto aglialtri sottotipi di carcinoma mammario. Inoltre, tende maggiormente a metastatizzare e la presenza di metastasi incide sulla QoL. In questo articolo sono riportati i risultati della QoL relativamente ai pz arruolati neltrial di fase III KEYNOTE-119(in tutti i sottotipi e poi in particolare per il sottotipo PD-L1+ CPS>10), L'endpoint primario era la valutazione dell 'OS in tutti i sottotipi ma analisi più approfondite sono state fatte sulla Qol nei sottotipi PD-L1 CPS>1 e PD-L1 CPS>10.

La QoL è stata valutata in termini di PRO con diversi questionari: sintomi QLQ-C30, effetti collaterali QLQ- BR23, scala analogico-visiva EQ-5D-3L.

I dati qui riportati evidenziano una tendenza di maggior benefico in seguito a trattamento con pembrolizumab rispetto alla CT nel sottogruppo PD-l1 CPS≥10 e il TTD è stato più lungo. I profili di sicurezza osservati sono in accordo con quanto riportato in letteratura nella popolazione complessiva. Attualmente non è noto che siano in corso altri studi che valutino il confronto tra monoterapia con inibitori di PD-1/PD-L1 vs CT in pazienti con TNBC avanzato o metastatico, precedentemente trattato. Il trial ASCENT ha valutato sancituzumab govitecan vs CT in pazienti TNBC metastatico.e i risultati sono stati simili a quanto osservato in KEyNOTE 119, ovvero punteggi migliori per la scala QLQ-C30 GHS/QoL per le pazienti trattate con mAB rispetto alla CT, mentre la sola scala QLQ-C30 ha riportato punteggi migliori per il gruppo CT rispetto a quello trattato con mAB, dato in contrasto con questo trial. I risultati, di questo studio, del trend PRO nella popolazione PD-L1 CPS10 sono stati meno evidenti nella popolazione PD-L1 CPS1. Una limitazione di KEYNOTE119 è rappresentata dal fatto che i dati PRO sono stati raccolti fino alla visita di follow-up a 30 giorni e non è possibile stabilire l'andamento nel lungo termine, inoltre ad ogni time point alcune pazienti hanno dovuto interrompere lo studio per progressione di malattia. Si può comunque concludere che il trend dei risultati di PRO è migliore in seguito a trattamento con pembrolizumab rispetto al trattamento con CT, in particolare nel sottogruppo PD-L1 CPS10.

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