Le terapie con CAR-T rappresentano una strategia rivoluzionaria per il trattamento di diverse forme recidivanti o refrattarie di malattie onco-ematologiche dei linfociti B.
Dotate di una potente attività anti neoplastica, queste modalità di trattamento sono sempre più spesso incorporate nei protocolli terapeutici. Tuttavia, gli studi clinici hanno mostrato come la terapia con CAR-T sia caratterizzata da una serie di eventi avversi specifici, tra i quali ci sono la sindrome da rilascio di citochine e la tossicità neurologica. Per fornire agli oncologi indicazioni pratiche per la gestione delle forme di tossicità associate alla terapia con CAR-T, il National Comprehensive Cancer Network (NCCN) ha di recente pubblicato le sue linee guida sull’argomento.
Frutto dell’analisi approfondita delle evidenze disponibili effettuata da un panel multidisciplinare di esperti, queste raccomandazioni sottolineano con chiarezza l’importanza dell’attento monitoraggio dei pazienti, con l’obiettivo di individuare tempestivamente gli eventi avversi e intervenire il più rapidamente possibile. In genere, infatti, la tossicità associata alla terapia con CAR-T può essere controllata in modo efficace adottando adeguate strategie gestionali, prima fra tutte la somministrazione di farmaci immunosoppressori. Si tratta comunque, avvisano gli autori delle linee guida, di indicazioni che dovranno essere costantemente aggiornate, alla luce dell’evoluzione in atto in questo innovativo ambito della terapia oncologica.