Heymach JV, Harpole D, Mitsudomi T, Taube JM, et al.

N Engl J Med. 2023 Nov 2;389(18):1672-1684. doi: 10.1056/NEJMoa2304875. Epub 2023 Oct 23.

cancer immunotherapy
Sintesi

La chirurgia rimane il trattamento primario per il NSCLC, tuttavia il 30-55% dei pazienti recidiva nei 5 anni successivi. L'immunoterapia neoadiuvante o adiuvante può migliorare l'outcome a lungo termine (come suggeriscono recenti trial, NSCLC e melanoma), pertanto la combinazione con la chirurgia potrebbe migliorare i risultati a lungo termine. La randomizzazione dei pazienti arruolati è stata stratificata in base allo stadio e all'espressione di PD-L1 e i pazienti sono stati assegnati a due gruppi: chemioterapia a base di platino più durvalumab o placebo somministrato per via endovenosa ogni 3 settimane per 4 cicli prima dell'intervento chirurgico, seguita da durvalumab adiuvante o placebo. Gli endpoints primari sono statI; la valutazione della EFS e la pathological complete response. I principali end point secondari erano la major pathologic response, la disease free survival e overall survival. Altri endpoints secondari erano la valutazione della sopravvivenza, farmacocinetica, immunogenicità e sicurezza e patient- reported outcomes. I pazienti arruolati dovevano aver avuto conferma istologica e non dovevano aver effettuato alcuna terapia per NSCLC resecabile con stadiazione da IIA a IIIb (stadioN2) (secondo la 8 edizione del AJCC Cancer Staging Manual) e con un'aspettativa di vita stimata di almeno 12 settimane. Sono stati esclusi pz esposti a Ab anti-PD-L1, anti PD-1 e anti-CTLA 4 e pz che presentavano mutazioni di EGFR o traslocazione di ALK. E' stata osservata una maggior sopravvivenza senza eventi e una miglior risposta quando è stato somministrato durvalumab perioperatorio in aggiunta alla chemioterapia neoadiuvante, rispetto alla sola chemioterapia neoadiuvante, con un profilo di sicurezza coerente con i singolo agenti; anche nei sottogruppi di pazienti con espressione di PD-L1 (il beneficio era maggiore quando c'era una % maggiore di espressione). Trials futuri dovrebbero focalizzarsi sul confronto e la modulazione dei diversi approcci terapeutici ( neoadiuvante vs adiuvante vs immunoterapia perioperatoria).Sulla base di quanto osservato in questo trial il trattamento perioperativo con durvalumab più chemioterapia neoadiuvante dovrebbe essere considerato un potenziale nuovo trattamento per i pazienti con resecabile NSCLC.

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