Cho BC, Abreu DR, Hussein M, Cobo M, Patel AJ, Secen N, Lee KH, Massuti B, Hiret S, Yang JCH, Barlesi F, Lee DH, Ares LP, Hsieh RW, Patil NS, Twomey P, Yang X, Meng R, Johnson ML.

Lancet Oncol. 2022 Jun;23(6):781-792.

CANCER IMMUNOTHERAPY
Sintesi

L’immunoterapia (IT) è oggi uno degli standard di cura per il carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) non resecabile o metastatico (NR/M), senza mutazioni dei geni EGFR o ALK. Tuttavia, non tutti i pazienti rispondono a una mono-IT. Una IT combinata, diretta contro aspetti diversi della risposta immunitaria, potrebbe migliorare la risposta e conferire beneficio a più pazienti.

tiragolumab e atezolizumab sono anticorpi monoclonali rispettivamente contro TIGIT e PD-L1, regolatori negativi del sistema immunitario.

CITYSCAPE è il primo studio randomizzato in doppio cieco, di una terapia anti-TIGIT, che ha valutato l’efficacia e la sicurezza preliminari di tiragolumab + atezolizumab rispetto a placebo + atezolizumab nel trattamento di prima linea del NSCLC, NR/M, PD-L1+, naïve al trattamento (135 pazienti randomizzati 1:1 nei due bracci).

Gli endpoint co-primari erano il tasso di risposta obiettiva (ORR) e la sopravvivenza in assenza di progressione (PFS) nella popolazione intention to treat.

Dopo un follow-up mediano di 5,9 mesi (4,6-7,6), gli ORR erano 31,3% (intervallo di confidenza [IC] al 95% 19,5-43,2) nel gruppo tiragolumab + atezolizumab 16,2% (6,7-25,7) nel gruppo placebo + atezolizumab (p=0,031).

La PFS mediana era pari a 5,4 mesi (IC al 95% 4,2-non stimabile) nel gruppo tiragolumab + atezolizumab e a 3,6 mesi (2,7-4,4) nel gruppo placebo + atezolizumab (hazard ratio 0,57 [IC al 95% 0,37-0,90]; p=0,015).

I vantaggi in termini di OS, PFS e ORR sono stati osservati in particolar modo nel sottogruppo con alta espressione del PD-L1 (TPS ≥50%) suggerendo come l’espressione di PDL1 sia un fattore predittivo di risposta al trattamento di prima linea con tiragolumab + atezolizumab nel NSCLC.

In generale, la combinazione è risultata ben tollerata mostrando un profilo di sicurezza simile ad atezolizumab in monoterapia.

Nel contesto patologico in questione, la combinazione tiragolumab + atezolizumab risulta essere una promettente IT combinata.

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